Dopo lo splendido debutto di Joss Stone siamo di nuovo qui a celebrare un altra promessa targata Uk in arrivo da Londra. La ventenne Amy Winehouse, presenta il suo “Frank” questo il titolo dell’album, soul-urbano con molte derive nel jazz e anche nel rhythm & blues. Stupisce per la varietà e la profondità dei contenuti, tutta l’imprevidibilità che solo il jazz puo offrire si mescola con sonorità e accorgimenti estramemente moderni. Una voce quella di Amy che sa essere morbita, vellutata e sfuggente ma al contempo ricomporsi in tratti decisi e marcati lì dove la canzone impone toni piu malinconici e ombrosi come nella splendida “What is it about you men”(consigliatissima) e nella accattivante “October song” . Il basso e la batteria scandiscono sonorita quasi dentro un metronomo vedi “Stronger than me” , che è anche il singolo, e “Know you know “, la voce che procede con continui saliscendi, appena una tromba soffusa e piano, in pieno atmosfera da club, impreziosita da effetti “fruscio” in “(There is) no greater love”, deriva ancora piu retrò in “In my bed” in cui le trombre e le percussioni la fanno da padrone. Si chiude con i 13minuti e qualcosa dell ‘ ultima traccia “amy amy amy” che procede ad un rapido riassunto delle 12 puntate precedenti. Non c’è proprio il tempo di annoiarsi. Il disco è già candidato nella categoria debutto dell’anno ai British Awards 2004, tanto per gradire. Consigliatissimo.
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