Dopo sette anni il ” Mozzer” ritorna con un album che lascia increduli. Innanzi tutto è probabilmente uno degli l’album più vicini agli Smiths della sua produzione da solista, in più è uno dei migliore della sua produzione. Esplode tutta la forza e la spregiudicatezza dei bei tempi, i testi sempre narrativi volti a disegnare ora la solitudine affettiva, ora quell’essere avverso alle forme precostituite. “America is not the world “, “Irish blood, english heart ” “..nessun regime può comprarmi o vendermi” e ancora “The world is full of crashing bores” “popstar dalle mascelle serrate e la stazza suina, non hanno nulla da dire, temono che mostrare intelligenza possa compromettere la loro adorabile carriera”, accanto a melodiose ballate come “All the lazy dykes”, “Let me kiss” e “I’m not sorry”. La data del M.E.N. Arena di Manchester, del 22 maggio, (con un sold-out da record, in un’ora bruciati 20.000 biglietti) la dice lunga sulla considerazione che i fan hanno ancora oggi dell ex smiths. Sarà in Italia precisamente all’ arena parco nord (Bologna) il 13 di giugno; appuntamento imperdibile.
Morrissey – You Are The Quarry
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Grandissimo disco, lo amo, però…per me il migliore del Moz rimane “Vauxhall and I”, del ’94.
per la cronaca è in uscita (primi del 2005)un nuovo gruppo che si chiama Vaux in chiaro riferimento al disco che hai citato prima!!