Esordio riuscito per i Newyorkesi Marjorie Fair trapiantati a Los Angeles dopo anni di gavetta, undici canzoni intrese di country-folk e rock n’roll privo di campionamenti e con sonorità davvero interessanti. Le loro canzoni racchiudono qualcosa di profondo di misterioso, si possono trovare mille paragoni mentre le si ascolta ma poi si scopre che non sono nulla di tutto ciò. Il loro “Self help serenade ” ha quel magnifico pregio chiamato immaginario, lasciano correre la musica e dietro corrono i nostri pensieri.
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