Capita di rado, ma capita che per apprezzare un ‘artista e intuire le sua qualità siamo sufficienti pochi istanti di musica, ecco questo è proprio quello che è accaduto ascoltando “Scissors in my pocket”. Che il folk-rock stia vivendo una seconda giovinezza lo si era capito dal fiorire in questi mesi da una serie impressionante di uscite azzecate ( Bic Runga, Katie Melua, ect..), ma non è possibile non celebrare l’ennesima perla.Polly Paulusma crea atmosfere semplici con pochi strumenti, basso, piano, batteria e qualche arco, ma il risultato è stupefacende, provate ad ascoltare “Dark side” sembra Simon&Grandfunkel al femminile oppure la celebrattissima ” I was made to love you”, dipinti di tramonti estivi, tranquillità ma anche una voce sensualissima che avvolge e coinvolge. Undici tracce, difficile fare preferenze, non chiedetemelo, in quest’album destinato a brillare per lunghe stagioni.
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