Raccolta tributo dedicata alla memoria dell’indimenticato Elliott Smith. A realizzarla un gruppo di muscisti dell’area di Portland (sua città adottiva), a quasi tre anni dalla morte si torna a parlare di uno degli artisti più influenti e al contempo sottovalutati della storia del folk-rock americano. Destinato a diventare il nuovo Nick Drake, prima ignorato dalla stampa americana poi scoperto per incanto agli oscar del cinema, quando le sue canzoni fanno da colonne sonore a film del calibro di Will Hunting e American Beauty. Sicuramente il più dotato cantautore della sua generazione, due spanne sopra tutti gli altri. La droga e l’alcol suoi assidui compagni di viaggio, nonostante tutti i tentativi, lo porteranno sempre più lontano dalle scene, fino alla depressione e al sucidio, a soli 34 anni. Rimangono i ricordi e gli attestati di stima, come questo album davvero emozionante e ben realizzato, vanno menzionate alcune interessanti rivisitazioni come le versioni di Speed Trials(Society of People of Ambiance and Elegance), Angeles(Crosstide), Ballad Of Big Nothing(The Termals), Needle In The Hay(Eric Matthews) e Clementine (The Decemberists). Parte degli incassi andrà in beneficenza all’associazione Elliot Smith Memorial Fund voluta dallo stesso autore per raccolglie fondi da destinare ai bambini vittime di violenze.
blog di buona musica
bellissimo il demo degli editors [snowfield] che mi hai consigliato! 🙂
grazie
la mia preferita è “between the bars” cantata da amelia