Calato nel pieno della parte, intriso di atmosfere autunnali che man mano si fanno più ombrose e rallentate arriva il debutto sulla scena dell’olandese Jara Holdert in arte Lewin con il suo Ep di esordio “For The Left Behind“. Sentimenti ed emozioni vissute in prima persona, come la stessa Jara ci racconta ” Non ci sono parole fantasiose o abiti alla moda”, solo le canzoni e la sua voce, vulnerabile e brutalmente onesta. Con alcune pennellate precise, evoca scene della vita reale, nessun amore romantico ma al contrario una narrazione dai contorni irregolari. Soltanto quattro brani, ma tanto basta per regalarci una prova di sfavillante bellezza. Come non ammirare “The Giant” traccia apice dell’album senza dubbio, dalle parti vocali lievi e appena accennate nell’incipit e con un ‘intermezzo capace di sprigionare momenti di straordinaria emotiva presenza. I disegni tratteggiati dalle chitarre, nulla fanno per sottrarsi alle inevitabili suggestioni verso quella “Grace” del mai dimenticato Buckley. Ottime le prove anche nei restanti tre brani, tra i quali brilla per il suo ammiccante e turbolento avanzare “Let Go“, riprova di un animo capace di toni carezzevoli ma sempre pronto a colpire con tracimante sincerità. Promossi a pieni voti.
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