“When I Said I Wanted To Be Your Dog” è quanto di più innovativo ed eclettico ci si potesse attendere. I paragoni si sprecano da Magnetic Fields, Scott Walker, Jonathan Richman; una musica che spazia nel pop di autori vecchi di trenta quaranta anni; sotto a tutto emergono campionamenti a mo’ di decorazione e guarnizione. L’album parla di sè, del suo quotidiano, delle sue storie delle varie “Julie” e “Silvia”; pop di innamoramenti e malinconia. A questi si aggiungono pezzi più ambiziosi e stravaganti come la “filastrocca” “Tram #7 To Heaven”, vero gioiello, e ancora “A Higher Power” e “You Are The Light”; espressività contagiosa, in cui emerge tutta la qualità di un’artista che sa passare da ballate più marcatamente folk “When I Said I Wanted To Be Your Dog” a quelle più leggere e pop, “Maple Leaves”, con una intelligenza e padronanza stupefacenti. Dodici perle per chiudere questo 2004; di sicuro il miglior debutto dell’anno.
Jens Lekman – When I Said Wanted To Be Your Dog
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