Mettetevi comodi, chiudete gli occhi e fate un bel respiro, perchè nei prossimi 30 minuti, (tanto è la durata di questo Broken Dreams Club), rimarrete senza fiato. Il duo californiano dei Girls formato dagli eclettici Chet “JR” White e da Christopher Owens, cantante ed autore di tutte le canzoni, dopo appena un anno dall’ album di esordio ha deciso di tornare sulla scena, con un ep di appena sei traccie dagli effetti disarmanti. Dietro un’ apparente semplicità , dietro i paragoni da cui è impossibile smarcarsi vedi le assonanze ai Belle and Sebastian, a Jens Lekman e al Costello più ispirato, si scopre una capacità artistica e una maturità compositiva di assoluto livello. I temi affrontati dal songwritter Owens sono tutti incentrati sul “cuore”, dalle dichiarazioni di amori adolescenziali, alle delusioni, ai sogni infranti e alle tante speranze, il tutto ritratto nella quotidianità della vita di ogni giorno. Il brano di apertuna “The Oh So Perspective One” è subito un viaggio sixteen-retrò che non cade mai nel banale, ma anzi diverte e si colora nell’uso di un cantato in stile narrativo con insistenti incursioni da parte dei fiati che via via si fanno più presenti, mentre rade diventano le apparizioni della chitarra fino a scemare sullo sfondo. “Heartbreaker” potrebbe fare da singolo a questo ep, la voce diventa più ombrosa, la velocità aumenta e la chitarra torna protagonista, un “manifesto” all’indie-pop. Arriviamo alla traccia numero tre che regala anche il nome a questa opera. “Broken Dreams Club” una delle vette di questa gita nel paese delle meraviglie, con basso e chitarra appena “accarezzati” e un tocco finale della tromba sordinata volta a scrivere la parola “chapeau”. Spendiamo ancora qualche riga per la malinconica “Substance” con il fuori programma chiamato da Owens “..Guitar solo c’mon..”. L’avventura si chiude con i sette minuti di “Carolina” adatta a far scorrere i titoli di coda. Ora potete riprendere fiato, se ancora ne avete.
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