E’ sbarcato “l’Impero” dei Kasabian, con il loro credo tutto improntato all’insegna dell’indie-rock elettronico. Finito il lungo tour americano insieme agli Oasis e perso per strada il chitarrista- tastierista Christopher Karloff , la band di Leicester si presenta a questo secondo appuntamento con un album, invariato nello stile, rispetto al predecessore, ma notevolmente maturato sotto l’aspetto sonoro e soprattutto salito di tono nel lavoro vocale di Tom Meighan. Pezzo forte di questo “Empire” è sicuramente l’omonimo singolo, vorticosa “marcia militare” ondeggiante su ritmiche di batteria, archi ed electro-beet, che propone la loro forte e schierata posizione anti-bellica. Alla pari sono da ricordare “Stuntman” un mix-dance condito di “Primal Scream” e “Chemical Brothers”, nonchè la tormentata “Doberman” ipnotica, desertica, immagine sonora per una scena di Tarantino. Fuori dal coro “British Legion” priva di parti elettroniche, ballata melodiosa di “Verviana” memoria che contribuisce a rendere variegato il risultato finale; si chiude con “By My Side” ovvero la formula 2006 di “Lost Souls Forever”. Siate pronti a saltare, l’Impero ha colpito ancora.
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