Arrivano dalla Nuova Zelanda, si trasferiscono a Londra e se ne escono con un disco che sbaraglia la migliore concorrenza Britpop attuale e ascoltato il risultato dell’ultima fatica degli Starsailor, si potrebbe dire che i The Veils fanno quello che gli Starsailor hanno mancato (purtroppo). Insomma voci lamentose, archi, chitarre che arpeggiano, in una dorta di “malinconia organizzata” dai tratteggi molto Smithsiani vedi “one of must go”. Non cè da strapparsi i vestiti, non saranno sicuramente la rivelazione dell’anno, anche perchè su questo filone ormai quasi tutto è stato scritto
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