Partendo dal singolo “Love Is Noise” che ha anticipato di qualche settimana l’uscita di “Forth” si erano create legittime attese di un ritorno ai suoni e alle atmosfere del Britpop di “Urban Hymns“. Niente di più falso. La reunion dei Verve, dopo 11 anni, porta in dote un album che è più rock che pop; più psichedelico che melodico; lontano in forma e sostanza dai territori ormai consumati del mainstream. britannico. L’apertura dell’opera con “Sit and Wonder” è spigolosa e acida, intensa e tirata effusione di chitarre, accompagnata da una base ritmica pressante. Sempre sull’onda del ritrovato amore per brani lunghi e di articolata esplicazione, ritoviamo gli oltre otto minuti di “Epic Noise” dove psichedelia e noise sono corposamente mischiati.
blog di buona musica